Alla base di questo lavoro vi è la considerazione degli autori che lo studio della vasta popolazione di pazienti anziani con malattia cardiovascolare è fondamentale per individuare misure clinicamente rilevanti. La fragilità del paziente anziano viene definita come una diminuzione delle riserve fisiologiche o una aumentata vulnerabilità. Sono stati presi in esame pazienti con 75 o più anni, con diagnosi di NSTEMI e con dati clinici raccolti prospetticamente tra cui il giudizio sulla fragilità. La fragilità è stata definita secondo lo Canadian Study of Health and Aging Clinical Frailty Scale. Dei 307 pazienti, 149 (48,5%) sono stati considerati fragili. Con l'analisi di regressione di Cox la fragilità è stata associata in modo indipendente con la mortalità ad 1 anno dopo l'aggiustamento per il rischio cardiovascolare e le condizioni di comorbidità (hazard ratio 4.3, 95%...continua a leggere