In questo lavoro gli autori hanno preso in esame un campione di 1.100 soggetti senza pregressa storia di ictus. La presenza di forame ovale pervio (PFO) è stata diagnosticata con ecocardiogramma transtoracico con iniezione di contrasto salino. Una sottocoorte di 360 soggetti è stata sottoposta a risonanza magnetica cerebrale (MRI) per il rilevamento di infarto cerebrale silenzioso (SBI). L'età media era di 68,7 ± 10,1 anni. Dai risultati è emerso che un PFO era presente in 164 (14,9%) partecipanti. Nel corso del periodo di follow-up (media 11,0 ± 4,5 anni), si sono verificati 111 (10.1%) eventi di ictus ischemici in tutta la coorte. Ictus ischemico si è verificato in 15 (9,2%) pazienti con PFO e 96 (10,3%) pazienti senza PFO. Il rischio di ictus cumulativo a 12,5 anni è stato del 10,1% (errore standard 2,5%) nei soggetti con PFO e del 10,4% (errore standard 1,1%) nei soggetti senza PFO. L'hazard ratio aggiustato per il PFO e...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA