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Sindrome delle Apnee Notturne (Sleep Apnea) e comorbidità cardiovascolari: le aritmie cardiache

Tra il 20 ed il 30% della popolazione ne soffre ma la maggior parte dei pazienti sfugge alla diagnosi!! Quali sono i rischi?

I disturbi respiratori notturni (SDB, Sleep Disordered Breathing) sono molto frequenti. La loro prevalenza è stimata fra il 20% ed il 30% nella popolazione adulta europea e nordamericana, con maggiore espressione nei maschi rispetto alle femmine (1). Tali dati di prevalenza sono tuttavia imprecisi e si stima che circa il 93% delle donne e l’82% degli uomini affetti da SDB di grado moderato/severo non ne siano diagnosticati (2). La forma più severa di SDB è rappresentata dalla sindrome delle apnee notturne (SAS, Sleep Apnea Syndrome), definita coma una condizione in cui si verificano, per ogni ora di sonno, almeno 10-15 episodi di apnea e/o ipopnea (cessazione totale o riduzione rilevante del flusso respiratorio per almeno 10s) associati a sintomi di forte russamento, sonno agitato e/o eccessiva sonnolenza diurna. La prevalenza di SAS non diagnosticata nell’adulto sembra superare il 14% (3), con una frequenza particolarmente elevata nei soggetti con scompenso sistolico e ridotta frazione di eiezione (LVEF) (4-6). La presenza di SAS è associata ad un aumentato rischio di complicanze cardiovascolari (Figura 1) (7-8). La SAS può essere associata ad ipertensione sistemica che può perdurare anche nel periodo diurno (9). La presenza di SAS ostruttiva (OSA) in pazienti ipertesi si associa a maggiori comorbidità (10). La OSA è inoltre...continua a leggere

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