Dai dati della letteratura risulta che i pazienti con sindrome ereditaria del QT breve o del QT lungo sembrano entrambi avere una elevata prevalenza di fibrillazione atriale (FA). In questo ampio studio di popolazione emerge l’esistenza di una correlazione “J-shaped” tra la durata dell’ intervallo QTc ed il rischio di sviluppare FA. Un totale di 281.277 soggetti sono stati inclusi nello studio, corrispondente ad 1/3 della popolazione della regione più grande di Copenhagen. Questi soggetti sono stati sottoposti a registrazioni di ECG presso un medico di medicina generale dal 2001 al 2010. Dopo un follow-up medio di 5,7 anni, 10.766 soggetti avevano sviluppato FA, di cui 1.467 (14%) presentavano FA isolata. Dall’analisi multivariata è emerso che avere un intervallo QTc ≤ 372 ms era associato ad un rischio relativo di 1.45 (95% intervallo di confidenza:...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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