Molti pazienti che devono esser sottoposti ad impianto di un pacemaker (PM) o di un defibrillatore impiantabile (ICD) assumono terapia con warfarin. Per i pazienti ad alto rischio di eventi tromboembolici, le linee guida raccomandano la terapia ponte con eparina; mentre ci sono pochi studi clinici a sostegno della sicurezza e dell’efficacia di suddetta chirurgia senza interruzione del trattamento con warfarin. Dai risultati di questo studio emerge che quest’ultima strategia terapeutica riduce in maniera significativa l’incidenza di ematomi della tasca. Un totale di 681 pazienti, con un rischio annuale di eventi tromboembolici ≥ 5% che assumevano anticoagulante e che dovevano sottoporsi all’impianto di PM o ICD, sono stati randomizzati a proseguire il trattamento con warfarin o ad effettuare una terapia ponte con eparina. L'end point primario era rappresentato dall’insorgenza di un...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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