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Gli atleti con ICD possono praticare sport vigorosi e competitivi senza danno fisico o fallimento dell’ICD, nonostante il verificarsi di shock sia inappropriato e appropriato
Fonte: Circulation 2013 21;127(20):2021-30.

Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Lampert R della Yale University School of Medicine. Essendo non noti i rischi di fare sport nei pazienti con ICD i ricercatori hanno arruolato pazienti con ICD (età 10-60 anni) che partecipavano a sport (n = 328) o ad attività sportive ad alto rischio (n = 44). I dati relativi al tipo di sport e ai dati clinici sono stati ottenuti mediante intervista telefonica e a valutazione delle cartelle cliniche. Il follow-up è stato seguito mediante contatti semestrali. L'età media dei pazienti arruolati era di 33 anni (89 soggetti <20 anni di età), il 33% era di sesso femminile. Sessanta erano atleti che svolgevano competizioni. Una storia pre-ICD di aritmia ventricolare era presente nel 42% degli atleti. Corsa, basket e calcio erano gli sport più comuni. Il follow up è stato mediamente superiore a 31 mesi (range interquartile, 21-46 mesi): durante tale...continua a leggere

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