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Variabili cliniche semplici possono identificare i pazienti anziani con cardiopatia ischemica stabile a più alto rischio di mortalità
Fonte: Eur J Clin Invest. 2013 doi: 10.1111/eci.12105.

La mortalità totale a lungo termine a 4 anni è stata del 23% nei pazienti anziani con cardiopatia ischemica stabile. Variabili cliniche semplici possono identificare i pazienti a più alto rischio di mortalità. Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Ruiz Ortiz M della Reina Sofía University Hospital di Córdoba, Spagna. I ricercatori hanno voluto valutare in questo studio la prognosi a lungo termine della malattia coronarica stabile (CADs) in pazienti di età ≥ 75 anni e identificare i predittori clinici di mortalità cardiovascolare e generale. Pertanto hanno reclutato dal febbraio 2000 al gennaio 2007, 391 pazienti ambulatoriali di età ≥ 75 anni (media 78 anni, range interquartile [IQR] 76-81 anni, 66% maschi) con CADs. Dopo un massimo di 11 anni di follow-up (media 4 anni, IQR 2-6 anni), 89 pazienti sono morti (23%, 5,45% / anno), 35 per cause cardiovascolari (9%, 2,14% /...continua a leggere

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