Dai risultati di questo studio emerge che nei pazienti con tromboembolia venosa acuta la terapia con solo apixaban risulta non inferiore a quella convenzionale ed è associata ad una significativa riduzione del rischio di sanguinamento. In questo studio randomizzato, in doppio cieco, il Dott. Agnelli ed i suoi colleghi hanno confrontato il trattamento con apixaban (alla dose di 10 mg due volte al giorno per 7 giorni, seguiti da 5 mg due volte al giorno per 6 mesi) vs la terapia convenzionale (enoxaparina per via sottocutanea seguita da warfarin) in 5.395 pazienti con tromboembolia venosa acuta. L'outcome primario di efficacia era rappresentato da una recidiva sintomatica di tromboembolismo venoso o morte legata a tromboembolismo venoso. I principali outcome di sicurezza erano, invece, rappresentati da episodi isolati di sanguinamento maggiore e da episodi di sanguinamento maggiore associati a sanguinamenti...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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