I neonati con cardiopatia congenita cianogena sottoposti ad intervento palliativo di posizionamento di shunt sistemico-arteria polmonare sono a rischio di trombosi dello shunt stesso e di morte. Dai risultati di questo studio multicentrico, randomizzato, condotto in doppio cieco, emerge che nei pazienti portatori di suddetto shunt la terapia antiaggregante con clopidogrel non riduce né la mortalità per tutte le cause né la morbilità correlata allo shunt. Sono stati arruolati 1.006 neonati (età ≤ 92 giorni) con cardiopatia congenita cianogena e portatori di shunt sistemico-polmonare assegnati in maniera casuale a terapia con clopidogrel alla dose di 0,2 mg per chilogrammo di corpo peso al giorno (n=467) o placebo (n=439), oltre alla terapia convenzionale (compresa l'aspirina nel 87,9% dei neonati). L'end point primario di efficacia era un end point composito di morte o trapianto di cuore,...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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