In pazienti con MVA (angina microvascolare) spesso persistono i sintomi nonostante la piena terapia anti-ischemica. A tal proposito il dott Villano ed i suoi colleghi hanno voluto valutare se la terapia con ivabradina e ranolazina potesse avere qualche effetto su questa categoria di soggetti. Infatti la ranolazina e l’Ivabradina potrebbero avere un ruolo terapeutico in questi pazienti con inadeguato controllo dei sintomi in aggiunta alla classica terapia anti-ischemica. Nello studio sono stati randomizzati 46 pazienti con MVA stabile (angina da sforzo, test da sforzo positivo, normale coronarografia, riserva di flusso coronarico <2.5), che presentavano sintomi non adeguatamente controllati dalla classica terapia anti-ischemica a ivabradina (5 mg due volte al giorno) o ranolazina (375 mg due volte al giorno) o placebo per 4 settimane. I pazienti sono stati valutati mediante il Seattle Angina Questionnaire (SAQ)e la scala...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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