Obiettivo dello studio é stato quello di valutare la sopravvivenza e l'incidenza di morte cardiaca improvvisa dopo ablazione alcolica settale (ASA) nonché gli effetti sui fattori di rischio tradizionali (FR) per morte cardiaca improvvisa (MCI) in 470 pazienti consecutivi (età media 56 ± 14 anni) con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva (CMI). La sopravvivenza a 10 anni è stata del 88% (mortalità annua per tutte le cause 1,2%) dopo ASA rispetto al 84% (p=0,06) di una popolazione di base abbinata. La sopravvivenza a 10 anni senza MCI è stata del 95% (tasso annuale di MCI del 0,5%). L' ASA ha ridotto la prevalenza di anomala risposta pressoria arteriosa (dal 23% al 9%, p<0.001), sincope (26% al 2%, p<0.001), tachicardia ventricolare non sostenuta (NSVT) (23% al 17%, p<0.05) e spessore massimo ≥ 30 mm (7% al 2%, p<0.001). Una storia familiare di morte cardiaca improvvisa era presente nel...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA