L'intervento coronarico percutaneo (PCI) con stent è attualmente la procedura di rivascolarizzazione coronarica più comunemente eseguita, di conseguenza, ottimizzare i risultati post-PCI è importante per tutti i medici che curano questi pazienti. E' stata effettuata una ricerca completa nel database PubMed ed in Cochrane Library degli studi con argomento PCI tra il 2000 e il febbraio 2013. E' stata data priorità ai dati provenienti da ampi studi controllati randomizzati, revisioni sistematiche e metanalisi. Delle 6.852 pubblicazioni considerate, 91 sono state incluse nella review. Secondo gli studi, la duplice terapia antiaggregante con aspirina ed un inibitore P2Y 12 (ad esempio, ticlopidina, clopidogrel, prasugrel, ticagrelor) riduce il rischio di trombosi dello stent e di successivi eventi cardiovascolari dopo la PCI (NNT, 33-53) ed è lo standard attuale di cura. L'aspirina deve essere continuata indefinitamente e basse dosi (75-100...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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