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La chiusura transcatetere del DIA ostium secundum è associata ad un tasso superiore di reintervento a lungo termine; tuttavia, la mortalità a lungo termine non è inferiore a quella alla chirurgia
Fonte: JACC Cardiovasc Interv. 2013;6 (5):497-503.

Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Kotowycz MA della McGill University di Montréal, Canada. Considerando che la chiusura transcatetere del difetto interatriale ostium secundum (DIOS) ha ampiamente sostituito la chirurgia nella maggior parte dei paesi industrializzati, tuttavia i dati a lungo termine sulle due tecniche sono limitati pertanto i ricercatori hanno voluto valutare negli adulti l'efficacia e la sicurezza a lungo termine della chiusura del DIOS per via transcatetere o mediante procedura chirurgica. È stato condotto uno studio retrospettivo di coorte basato su tutti i pazienti, età 18-75 anni, che sono stati sottoposti a chiusura chirurgica o transcatetere del DIOS in Québec. Gli end point primari a 5 anni erano reintervento a lungo termine e mortalità per qualsiasi causa. Gli end point secondari erano a breve termine (1 anno) insorgenza di insufficienza cardiaca...continua a leggere

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