I pazienti con arresto cardiaco trattati con vasopressina, epinefrina e metilprednisolone durante la rianimazione cardio polmonare (RCP) e idrocortisone post-rianimazione hanno un miglioramento della sopravvivenza alla dimissione ospedaliera con stato neurologico favorevole se confrontati con i pazienti trattati con epinefrina e placebo. Questo articolo parla di uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, a gruppi paralleli dal 1° settembre 2008 al 1 ottobre 2010, in 3 centri di cura terziaria in Grecia (2.400 posti letto) con 268 pazienti con arresto cardiaco, che hanno richiesto adrenalina secondo le linee guida di rianimazione (da 364 pazienti valutati per l'ammissibilità). L'obiettivo era di confrontare gli esiti delle terapie effettuate al ritorno della circolazione spontanea (ROSC) per 20 minuti o più a lungo, e la sopravvivenza alla dimissione ospedaliera con un punteggio CPC di 1 o 2. I pazienti hanno...continua a leggere