Dai risultati di questo studio emerge che nei pazienti affetti da displasia aritmogena del ventricolo destro (ARVD/C) e portatori di defibrillatore impiantabile (ICD) i tassi di mortalità, per cause cardiache e non, sono bassi. Inoltre, il tasso di interventi appropriati dell’ICD risulta <10%/anno a fronte di una considerevole morbidità correlata all’ICD. Da un’accurata ricerca bibliografica su outcome e complicanze in pazienti con ARVD/C e portatori di ICD sono stati selezionati 641 articoli, di cui 24 studi su 18 coorti erano eleggibili per l'inclusione. Nel caso di più pubblicazioni su una coorte è stata inclusa nella metanalisi la pubblicazione più recente. Sono stati analizzati un totale di 610 pazienti (età media 40,4 anni, 42% donne) sottoposti ad impianto di ICD per la prevenzione primaria o secondaria della morte cardiaca improvvisa. I fattori di rischio per la morte cardiaca improvvisa erano...continua a leggere