I beta bloccanti sono comunemente utilizzati nel primo trimestre di gravidanza. Non sono del tutto chiari però i rischi di induzione di anomalie congenite. Quella riportata è una metanalisi degli studi sulla teratogenicità dei beta bloccanti nella prima parte della gravidanza. Sono stai identificati tredici studio caso-controllo o di coorte. Nel complesso la somministrazione orale di beta bloccanti nel primo trimestre di gravidanza non è risultata associata a un incremento del rischio di anomalie congenite maggiori (odd ratio-OR- 1, intervallo di confidenza 95%, 4 studi). Tuttavia, una sottoanalisi volta a indagare l’incidenza di anomalie organo specifiche ha evidenziato un aumentato rischio relativamente a difetti cardiovascolari (OR 2.01, intervallo di confidenza 95%, 2 studi), labbro o palatoschisi (OR 3.11, intervallo di confidenza 95%, 2 studi), difetti del tubo neurale (OR 3.56, intervallo di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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