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I PREDATORI DELL’ARITMIA PERDUTA

Nuovi sistemi di monitoraggio Holter prolungato per la diagnosi di eventi aritmici infrequenti: risultati dell’esperienza clinica all’Ospedale “Niguarda – Ca’ Granda” di Milano

La diagnosi di eventi aritmici infrequenti (sia episodi sincopali che cardiopalmo aritmico) rappresenta un problema critico in aritmologia, in quanto tali sintomi, generalmente sporadici, non sono facilmente registrabili attraverso il monitoraggio ECG dinamico secondo Holter tradizionale, della durata di 24-48 ore. L’ECG dinamico secondo Holter di 24-48 ore è relativamente poco efficace nella diagnosi di disturbi infrequenti del ritmo cardiaco. I sistemi di monitoraggio ECG prolungato, finora disponibili, avevano caratteristiche tecniche che ne limitavano l’efficacia. Gli Event Recorder esterni, infatti, hanno una bassa capacità di memoria (solo pochi secondi di registrazione) e necessitano di attivazione manuale da parte del paziente; pertanto, spesso non riescono a documentare l’intero episodio aritmico, in particolare gli episodi sincopali, in cui il paziente, essendo incosciente, non può attivare in tempo il registratore. D’altra parte, i Loop Recorder impiantabili (Implantable Loop Recorder, ILR), benché molto più efficaci, implicano una piccola procedura chirurgica, sono costosi e non riutilizzabili; quindi, non adatti a procedure diagnostiche di primo livello. Recentemente sono stati messi a punto nuovi Loop Recorder esterni ad alta capacità di memoria...continua a leggere

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