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Sonno ad alta quota e morte cardiaca improvvisa
Fonte: American Heart Journal Vol. 166, Issue 1, Pages 71-75.

Le attività eseguite in montagna sono caratterizzate da un intenso esercizio fisico richiesto al corpo, in un ambiente ipossico. Il tasso di mortalità associato con le attività di montagna è alto e la morte cardiaca improvvisa (SCD) rappresenta la più frequente di tutte le morti non traumatiche. In questo studio è stato valutato il possibile effetto dell'accllimatazione in riduzione della SCD durante soggiorni in alta quota. Questo è uno studio retrospettivo di coorte che ha valutato tutti i decessi (N = 559), che si sono verificati durante le attività di montagna in Austria dal 1985 al 1993. I dati anagrafici di base del paziente, le comorbidità cardiovascolari, la storia di fumo, la storia familiare di morte cardiaca improvvisa, l’altitudine al momento di dormire, la frequenza annuale di alpinismo, e l'attività fisica il giorno della morte cardiaca improvvisa sono stati inclusi in un...continua a leggere

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