Quella riportata è una review sistematica della letteratura esistente sull’argomento. Il punto di partenza degli autori è la recente proposta di utilizzo della terapia beta bloccante come potenziale opzione di trattamento cronico dell’asma. Un’indicazione quanto meno sorprendente, ma che trova basi scientifiche apparentemente solide nella letteratura recente. In particolare: 1) non si è osservato un incremento significativo nel numero di pazienti che richiedevano trattamento corticosteroide per esacerbazione di asma dopo aver iniziato un trattamento beta bloccante. 2) pazienti con patologia reattiva delle vie aeree mostrano un lieve calo del FEV1 dopo una singola somministrazione di beta bloccante, ma non si osservano modifiche significative del FEV1 con la somministrazione cronica. 3) in u modello di asma nel topo la somministrazione a lungo termine di beta bloccanti induce una riduzione della ipersensibilità delle...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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