Piu’ di un terzo dei pazienti con FA (fibrillazione atriale) identificati da un punteggio CHADS2 pari a 0 o 1 come a basso o intermedio rischio di ictus e, quindi, senza necessita’ di terapia anticoagulante orale, ha presentato un ictus o un evento tromboembolico. Al contrario, un punteggio CHA2DS2 - VASc di 0 aveva identificato un sottogruppo di pazienti con “reale” rischio molto basso di ictus con un improbabile beneficio del trattamento anticoagulante. Questi sono i dati della ricerca presentata oggi al Congresso ESC 2013 dal professor Michael Nabauer (Germania). Lo studio ha testato gli score di stratificazione del rischio di ictus per identificare i pazienti a rischio molto basso. Dal Registro prospettico AFNET, tra il 2004 e il 2006 sono stati inclusi 9.575 pazienti con FA. Tutti i pazienti sono stati seguiti per un periodo medio di 5,1 anni. Dai dati raccolti nel Registro AFNET è emerso che dei pazienti con FA non valvolare...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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