Un trattamento aggressivo con statine riduce il rischio di ulteriori eventi cardiovascolari nei pazienti con CAD (coronaropatia), anche se hanno livelli di C-LDL (colesterolo LDL) molto bassi. Questi sono i risultati della ricerca presentata al Congresso ESC 2013 da Emi Nakano (Giappone). “Molti studi clinici randomizzati, come il TNT (Treating to New Targets) ed il PROVE IT-TIMI, hanno dimostrato che un trattamento aggressivo con statine per ridurre il colesterolo migliora gli outcome clinici nei pazienti con CAD e alti livelli di C-LDL”, ha detto la dottoressa Nakano, “ma ancora non era stato indagato, se, i pazienti con CAD, anche se con livelli di colesterolo LDL molto bassi, potessero beneficiare di questa terapia. Nello studio ICAS (Ibaraki Cardiovascular Assessment Study), sono stati studiati 2.238 pazienti provenienti da 12 ospedali dell'Ibaraki in Giappone, che tra 0 e 1 mese sono stati sottoposti ad interventi coronarici...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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