Pazienti con STEMI (infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST) che si sottopongono a una PCIp (intervento coronarico percutaneo preventiva) ossia di tutte le coronarie ostruite anche “non culprit” hanno risultati significativamente migliori rispetto a quelli sottoposti a PCIc (intervento coronarico percutaneo della lesione culprit) il cui trattamento è limitato alla “culprit” lesion, cioè la lesione colpevole. Questi sono i risultati del PRAMI (Angioplastica PReventiva in Myocardial Infarction) Trial presentati al Congresso ESC di Amsterdam 2013 dal Dott David Wald, del Wolfson Institute of Preventive Medicine, Barts e The London School of Medicine, Queen Mary University of London and the London Chest Hospital di Londra. Il Dottor Wald ha commentato "i risultati di questo studio mostrano che una PCI preventiva, come in questo caso, riduce il rischio di morte cardiaca, di un successivo infarto...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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