Nonostante presentino più fattori di rischio cardiovascolari, le persone che vivono nei paesi a reddito più elevato sono in grado di evitare molte delle gravi conseguenze, anche mortali, della CVD (malattia cardiovascolare) rispetto alle loro controparti in paesi a più basso reddito. Questi sono i risultati "a sorpresa", ottenuti dal PURE (Prospective Urbano Rurale Epidemiologico) Study, presentati dal dott. Salim Yusuf ,professore di medicina del McMaster University’s Michael G. DeGroote School of Medicine, vice presidente della ricerca all’Hamilton Health Sciences e direttore di the Population Health Research Institute (PHRI) ad Hamilton, Ontario, Canada. I risultati ottenuti hanno evidenziato un paradosso. E’ infatti emerso che anche se nei paesi ad alto reddito sono maggiormente presenti i fattori di rischio cardiovascolare, negli stessi c’è un minor tasso di eventi cardiovascolari maggiori e mortalità per CVD. “Questi risultati” ha commentato Salim Yusuf “ci stanno sottolineando l’importanza di un libero accesso alla sanità e della sua equità ed efficienza, per una idoenea prevenzione e cura dei fattori di rischio, un aspetto organizzativo positivo che è già presente in alcuni sistemi sanitari europei, canadesi e svedesi”. Il PURE ha arruolato 155.245 soggetti di 17 paesi diversi paesi nei 5 continenti per valutare l'influenza dei fattori di rischio CV (cardiovascolari ) sulla...continua a leggere