L’OM (Omecamtiv mecarbil), una attivatore della miosina cardiaca, non ha raggiunto l'end point primario di efficacia nel ridurre la dispnea nei pazienti con HFA (insufficienza cardiaca acuta). Questi sono i risultati della fase II dell’ATOMIC-AHF (Acute Treatment with Omecamtiv Mecarbil to Increase Contractility in Acute Heart Failure) trial presentati al Congresso ESC 2013 ad Amsterdam. L’end point primario dello studio era l’efficacia nel ridurre la dispnea a 6, 24 e 48 ore e gli end points secondari includevano: sicurezza, tollerabilità’, proprieta’ farmacocinetiche e indici di funzione cardiaca valutati mediante ecocaridogramma. I risultati presentati ad Amsterdam hanno evidenziato che, rispetto al placebo, il gruppo OM mostra una differenza non statisticamente significativa nella riduzione dei sintomi dispnoici (P = 0.33), fallendo l’end point primario. Comunque,i dati ottenuti mettono in evidenza anche altri important...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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