Gli autori hanno valutato l'incidenza di morte cardiaca improvvisa, terapia appropriata con ICD e le complicanze correlate al dispositivo in pazienti (pts) con CMI impiantati con ICD in prevenzione primaria o secondaria per la morte cardiaca improvvisa durante un lungo periodo di follow- up. Tra il 1995 e il 2012, di 636 pts con CMI, 88 pts sono stati impiantati con ICD. Le indicazioni per la prevenzione secondaria sono state: tachicardia ventricolare sostenuta (TV) o arresto cardiaco per 14 pts (15,9%) e i 5 tradizionali fattori di rischio (RF) dell'algoritmo di stratificazione del 2003 ACC/ESC per la prevenzione primaria della morte cardiaca improvvisa (TV non sostenuta, severa ipertrofia ventricolare sinistra, storia familiare di morte cardiaca improvvisa, sincope inspiegata e risposta anomala della pressione arteriosa sotto sforzo) in 74 pazienti (84,1%). Sono stati valutati l'end point combinato di morte cardiaca improvvisa o...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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