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Efficacia e sicurezza dell'ivabradina nello scompenso cardiaco associato a BPCO
Fonte: ESC Congress 2013 Amsterdam.

6.505 pazienti, in ritmo sinusale, con frequenza cardiaca ≥ 70 bpm e insufficienza cardiaca sistolica stabile (CHF) sono stati randomizzati a placebo o ivabradina (da 2,5 a 7,5 mg bid). Analisi multivariate secondo il modello di Cox sono state eseguite per confrontare i sottogruppi con BPCO (n = 730) e senza BPCO, e per valutare gli effetti del trattamento con ivabradina e placebo in entrambi i sottogruppi. I pazienti con BPCO erano più anziani e avevano un profilo di rischio più basso. I beta bloccanti sono stati prescritti al 69% dei pazienti affetti da BPCO e al 92% dei pazienti non affetti da BPCO con dosaggi giornalieri più bassi nei pazienti con BPCO. L' end point primario (PE) e le sue componenti, morte cardiovascolare e ospedalizzazione per peggioramento dell'insufficienza cardiaca , erano più frequenti nei pazienti con BPCO (HR per il PE: 1.22 [95% CI 1,06-1,40], p=0,006; morte CV: 1,00 [0,82-1,22], P=0.98;...continua a leggere

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