6.505 pazienti dello studio SHIFT sono stati divisi in gruppi con (n = 912) o senza (n = 5.593) BBSx al basale, e secondo terzili di frequenza cardiaca (70-73, 74-80, e ≥ 81 bpm). È stato analizzato l'effetto del blocco di branca sinistra, della frequenza cardiaca, e dell'ivabradina sull'end point primario (morte cardiovascolare o ospedalizzazione per scompenso cardiaco) e altri end point. Un BBSx è stato associato con aumento dell'end point primario del 65%, mortalità cardiovascolare del 49%, ricovero per insufficienza cardiaca dell' 86%, e la mortalità del 49% (P<0,001). Nessuna interazione è apparsa tra l'impatto della frequenza cardiaca sui risultati e sulla presenza di blocco di branca sinistra (P=0.83 per l'end point primario); quindi un BBsx aumenta il rischio per tutte le frequenze cardiache. Nessuna interazione è stata evidenziata sull'effetto dell'ivabradina in pz con blocco di branca sinistra o...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA