Lo studio ha valutato l'associazione tra il grado di fibrosi al LGE-RMN e gli eventi aritmici ventricolari in pazienti con CAD o cardiomiopatia non-ischemica [morte improvvisa , arresto cardiaco resuscitato, l'insorgenza di aritmie ventricolari, o scariche appropriate di ICD]. Sono stati analizzati undici studi comprendenti 1.105 pazienti. Durante un periodo di follow-up medio di 8,5-41 mesi, 207 pazienti hanno avuto eventi aritmici ventricolari, più frequentemente nei pazienti con una maggiore estensione della cicatrice: RR 4,33 [intervallo di confidenza 95% (CI) 2,98-6,29], LR positivo 1,98 (95% CI 1,66-2,37), e LR negativo 0,33 (95% CI 0,24-0,46). In conclusione il grado di di LGE alla RMN è fortemente associato con l'insorgenza di aritmie ventricolari nei pazienti con ridotta FE e può essere un prezioso strumento di stratificazione del rischio per identificare i pazienti che beneficeranno di una terapia...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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