Dai risultati di questo studio emerge che nei pazienti di entrambi i sessi con intervallo PR lungo esiste un aumentato rischio di sviluppare fibrillazione atriale (AF). Nel Copenhagen ECG study sono stati inclusi 288.181 individui, corrispondenti ad una terzo della popolazione della regione più grande di Copenhagen, con lo scopo di valutare la correlazione tra intervallo PR e rischio di AF. Tutti i soggetti arruolati erano stati sottoposti ad ECG di base registrati in un struttura del medico di medicina generale dal 2001 al 2010. Durante un follow-up medio di 5,7 anni, 11.087 soggetti hanno sviluppato AF. Il fatto di avere un intervallo PR ≥ 95° percentile (≥ 196 ms per donne, ≥ 204 ms per gli uomini) è stato associato con un aumentato rischio di AF con un hazard ratio (HR) di 1.18 (Intervallo di confidenza 95% [CI] 1,06-1,30, p =0.001) per le donne e di 1,30 (1,17-1,44, P<0,001) per gli uomini rispetto al...continua a leggere