Dai risultati di questo studio emerge che la stimolazione cardiaca, in particolare per via endocardica, comporta buoni risultati a lungo termine nei pazienti pediatrici affetti da cardiopatie congenite (CHD). Il Dott. Silvetti ed i suoi colleghi hanno eseguito un'analisi retrospettiva dei risultati di un unico centro in cui son stati esaminati 287 pazienti pediatrici con CHD (età media 5 anni, 25-75%, 1-11) sottoposti a stimolazione cardiaca per disfunzione del nodo del seno (SND) e blocco atrioventricolare (CGA) tra il 1982 ed il 2008, di cui il 97% dei pazienti sottoposto ad almeno una intervento di chirurgia cardiaca. Dispositivi endocardici (Endo) sono stati impiantati in 117 pazienti, a fronte di 170 impiantati per via epicardica (EPI) in 170, con un totale di 595 elettrocateteri (228 Endo, 367 Epi). I pazienti del gruppo Endo presentavano un'età significativamente maggiore, con una maggior...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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