I risultati dello studio Hokusai-VTE (Edoxaban for the Treatment of Acute Symptomatic Venous Thromboembolism), pubblicati sul New England Journal of Medicine, hanno portato una ondata di novità relative all’edoxaban nel mondo del TEV (tromboembolismo venoso). Edoxaban è un nuovo anticoagulante orale, inibitore del fattore Xa (decimo attivato) della coagulazione. Il suo nome è composto dall’unione di tre parti. La prima „EDO“ è una reminiscenza dell’origine giapponese, in quanto Edo è il vecchio nome di Tokyo. La seconda parte “XA“ è relativa al target della molecola, ossia il fattore Xa. L‘ultima parte “BAN“ è la terminazione comune di tutti i farmaci della classe degli inibitori diretti del Fattore Xa. Edoxaban ha numerose interessanti caratteristiche farmacocinetiche e farmacodinamiche (Tabella 1): rapido assorbimento ed onset, picco di concentrazione plasmatica, breve emivita e buona correlazione dei parametri farmacodinamici con la concentrazione ematica. Inoltre, questo farmaco non interferisce con la farmacocinetica dell’ASA (100mg) né di LMWH (eparina a basso peso molecolare) ed ha mostrato una simile efficacia anche se somministrato a metà dosaggio (30mg/die) in casi particolari: come in presenza di una ridotta clearance della...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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