La terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT) riduce la morbilità e la mortalità nell'insufficienza cardiaca cronica sistolica con un complesso QRS largo. Dissincronia meccanica si verifica anche in pazienti con un complesso QRS stretto, il che suggerisce la potenziale utilità di CRT in tali pazienti. Gli Autori hanno condotto uno studio randomizzato che ha coinvolto 115 centri per valutare l'effetto della CRT in pazienti con NYHA classe III o IV, insufficienza cardiaca, una frazione di eiezione ventricolare sinistra del 35% o meno e con una durata del QRS inferiore a 130 msec ed evidenza ecocardiografiche di dissincronia ventricolare sinistra. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad impianto del dispositivo e sono stati assegnati in modo casuale ad avere il device CRT in modalità acceso o spento. L'esito primario di efficacia era il composito di morte per tutte le cause o di prima ospedalizzazione per...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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