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Nei pazienti con insufficienza cardiaca ed FE conservata un trattamento a breve termine con l'ivabradina ha aumentato la capacità di esercizio, migliorando il riempimento ventricolare sinistro
Fonte: J Am Coll Cardiol. 2013 19. pii: S0735-1097(13)02772-1.

In questo studio i ricercatori coordinati da Kosmala W. della Wroclaw Medical University, Polonia, hanno voluto verificare gli effetti di un trattamento con ivabradina sulla capacità di esercizio e sul riempimento del ventricolo sinistro (VS) in pazienti con frazione d’eiezione conservata (HFpEF) partendo dal presupposto che tipicamente i sintomi di HFpEF sono da sforzo e  l'ottimizzazione del tempo di riempimento diastolico attraverso il controllo della frequenza cardiaca ne potrebbe ritardare la comparsa. E’ stato eseguito un studio in doppio cieco arruolando 71 pazienti con HFpEF e randomizzati a ivabradina 5 mg bid (n = 30) o placebo (n = 31) per 7 giorni. Sono stati eseguiti Test da sforzo cardiopolmonare con valutazione ecocardiografica della funzione miocardica e del riempiemento VS sia a riposo che dopo l'esercizio fisico. Il gruppo ivabradina ha dimostrato un miglioramento significativo...continua a leggere

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