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La cura che pone al centro il paziente è vincente!
Fonte: Diabetes Care 2013; doi: 10.2337/dc12-1865.

In questo studio prospettico sono stati coinvolti 13 ospedali e 506 pazienti con diabete mellito di tipo 2 sono stati randomizzati ad un trattamento che mette il paziente al centro (n = 237) o alla cura standard (controlli) (n = 269). L’obiettivo primario è stato la variazione di HbA1c e gli anni aggiustati per la qualità di vita (QALYs); obiettivo secondario i costi e i costi incrementali (USD) dopo un anno. Il valore di emoglobina glicata è stato suddiviso in tre fasce: < 7.0% (53 mmol/mol), 7.0-8.5%, e >8.5% (69 mmol/mol). I pazienti seguiti con il metodo paziente centrato hanno avuto un miglior rapporto costo-beneficio in quelli che al basale avevano un valore di HbA1c > 8.5% (69 mmol/mol). Dopo un anno, la riduzione di HbA1c è stata 0.83% (95% CI 0.81-0.84%) (6.7 mmol/mol [6.5-6.8]), e il rapporto incrementale costo-beneficio (ICER) è stato 261 USD (235-288) per QALY. Durante il tempo di una vita, sono...continua a leggere

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