Dai risultati di questo studio emerge che le complicanze di tipo bradicardico sono rare e solitamente benigne dopo una cardioversione elettrica (CVE) di fibrillazione atriale (FA) in acuto. Con lo scopo di valutare l’incidenza ed i fattori di rischio di complicanze aritmiche post CVE di FA in acuto, questo studio multicentrico retrospettivo ha raccolto dati su 7.660 CVE di FA (insorta da <48 h) in 3.143 pazienti consecutivi e le rispettive complicanze aritmiche in acuto sono state valutate su un totale di 6.906 (90,2%) CVE eseguite in 2.868 pazienti. Dalle analisi è emerso che in 63 (0,9%) casi le CVE hanno provocato una bradiaritmia in un totale di 54 pazienti. Una asistolia (> 5 s) si è verificata dopo 51 CVE (in 9 casi l’asistolia è stata seguita da bradicardia), di cui in 7 casi è stata praticata una breve rianimazione, mentre in 2 pazienti si è resa necessaria la stimolazione...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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