In inverno si osserva un aumento della pressione arteriosa (PA) clinica, domiciliare e monitorata nelle 24 ore. Oltre al potenziale contributo nell’aumentare il rischio cardiovascolare nella stagione fredda, le variazioni a lungo termine della PA possono influenzare i risultati degli studi clinici e implicano una gestione personalizzata della terapia antipertensiva . Queste variazioni sono state spesso considerate dipendenti dal clima piuttosto che dalla stagionalità. Questa elegante revisione della letteratura indica che il monitoraggio della PA nelle 24 ore è quindi fondamentale nella pratica clinica per valutare le variazioni della PA in quanto nel breve termine le modifiche della temperatura determinano in senso negativo la PA durante il giorno, mentre la stagione influisce sulla PA notturna (le ore di luce solare sono associate a PA minore). Oltre alla temperatura dell’aria, la stagionalità comporta variazioni...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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