La terapia di risincronizzazione cardiaca (CRT) può ridurre i sintomi, le ospedalizzazioni e la mortalità nei pazienti con grave disfunzione sistolica del ventricolo sinistro (LV) e dissincronia. Purtroppo, circa il 30% dei pazienti eleggibili non riescono a rispondere a questa terapia. Questo studio confronta in maniera prospettica l’elettrocardiografia (ECG), l’ecocardiografia e la risonanza magnetica cardiaca (CMR) per predire la risposta alla CRT. Sono stati eseguiti ECG, ecocardiografia e CMR in 46 pazienti in cui era stata programmato l’impianto di CRT. I pazienti sono stati divisi a priori in gruppi, responder e non responder utilizzando i criteri precedentemente descritti per ogni modalità. Le variazioni negli indicatori di risposta CRT sono stati registrati sei mesi dopo l’impianto, e oltre se si considerava il tempo libero da trapianto. Meno...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA