L’esperienza degli autori nel posizionamento di stent in RVOT (tratto di efflusso ventricolo destro) di pazienti con TOF (tetralogia di Fallot) ha documentato buoni risultati, dimostrati da un significativo miglioramento nella saturazione di ossigeno. I pazienti hanno avuto successivamente una riparazione chirurgica elettiva con successo e la rimozione dello stent, senza tempi di bypass cardiopolmonare più lunghi, né complicazioni aggiuntive rispetto ai pazienti con shunt. Questi sono i dati apportati dal dott Castleberry e dai suoi colleghi, che hanno voluto valutare il posizionamento di uno stent in RVOT come alternativa all’intervento chirurgico in neonati di basso peso o prematuri. Nello studio sono stati considerati 6 lattanti sottoposti a stenting dal 2008 al 2010, 5 dei quali hanno posizionato uno stent in RVOT, dopo dilatazione con baloon. Le saturazioni medie erano il 71% con FiO2 di (frazione di ossigeno inspirato)...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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