Il dott. Carmona ed i suoi collaboratori hanno voluto indagare se il fattore di attivazione kappa- B nucleare, come valutato dall’espressione genica del suo inibitore (I-κBα) e dai livelli sierici delle citochine, fosse associato alla disfunzione miocardica ed alla mortalità nei bambini con shock settico. A tal proposito Carmona e colleghi hanno identificato venti bambini con shock settico, che sono stati arruolati nello studio e raggruppati in base alla FE (frazione di eiezione) in: GRUPPO 1, quelli con FE <45% e GRUPPO 2, quelli con FE ≥45%. L’arruolamento avveniva il primo giorno dopo il ricovero nel reparto di terapia intensiva pediatrica. Dai dati raccolti è stato osservato che, nel primo giorno, i pazienti del gruppo 1 (n=6) mostravano dei livelli plasmatici di TNF- α (tumor necrosis factor-alpha) e di IL-10 (interleuchina 10) significativamente maggiori rispetto al gruppo 2. Tuttavia, l'espressione genica di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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