Si tratta di uno studio osservazionale prospettico condotto in 211 Centri di Cardiologia di 21 Paesi europei e mediterranei, membri della Società Europea di Cardiologia (ESC). Da maggio 2011 ad aprile 2013, sono stati arruolati un totale di 12.440 pazienti, il 40,5% con insufficienza cardiaca (IC) acuta e il 59,5 % con scompenso cardiaco cronico. Trattamenti per via endovenosa per scompenso acuto sono stati somministrati in maniera eterogenea, indipendentemente dalle raccomandazioni delle linee guida. Nello scompenso cronico, con ridotta FE, sono stati usati inibitori del sistema renina-angiotensina (RAS), beta bloccanti e antagonisti dei mineralcorticoidi (MRA), nel 92,2, 92,7 e 67,0% dei pazienti rispettivamente. Circa il 30% dei pazienti ha ricevuto il dosaggio target di questi farmaci, ma un motivo documentato del mancato raggiungimento del dosaggio ottimale è stato segnalato in quasi due terzi dei pazienti. Le...continua a leggere