Alte dosi di rosuvastatina in pazienti statina-naive (ossia che non avevano mai assunto statine), ammessi in ospedale con SCA (sindrome coronarica acuta), per essere sottoposti ad un PCI (intervento invasivo precoce), può prevenire NP-C (nefropatia acuta indotta da contrasto) e migliorare i risultati clinici a breve termine. Queste sono i risultati del PRATO-ACS (Protective effect of Rosuvastatin and Antiplatelet Therapy On contrast-induced acute kidney injury and myocardial damage in patients with Acute Coronary Syndrome) Study. Il dott. Leoncini ed i suoi colleghi si sono proposti di determinare se, oltre alle misure di prevenzione standard, l’uso di rosuvastatina ad alte dosi, all’ingersso in ospedale, posse produrre un effetto protettivo contro NP-C. I pazienti statine-naive, che dovevano essere sottoposti ad un intervento invasivo precoce per SCA, sono stati randomizzati a...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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