I beta bloccanti vengono comunemente utilizzati nel trattamento dello scompenso cardiaco. I comuni e minori effetti avversi correlati alla loro somministrazione, quali l’astenia, spesso erroneamente dissuadono il clinico dall’iniziare/proseguire o incrementarne la terapia/dose. Obiettivo di tale studio, pertanto, è stato quello di valutare un aspetto specifico: la eventuale riduzione e/o scomparsa di segni o sintomi avversi, dopo la sostituzione di carvedilolo con bisoprololo. Una popolazione di 23 pazienti (età media 57+-18 anni), affetti da scompenso cardiaco (FE 33+15%) trattato con carvedilolo (5.60+3.43 mg), con vertigini (n=13) oppure ipotensione (PAS<90mmHg, n=16) è stata sottoposta a switch con bisoprololo (1.84+1.08 mg) e quindi all’aumento della dose di quest’ultimo nel corso di 6 mesi (3.13+1.74 mg). In 19 dei 27 pazienti è stato eseguito uno studio ecocardiografico delle volumetrie ventricolari sinistre e...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA