CardioLink Scientific News - Giornale telematico di informazione medico scientifica

L'etá non limita l'efficacia dell'ivabradina nello scompenso cardiaco cronico: spunti dallo studio SHIFT
Fonte: EJHF Vol 11 Issue 15 November 2013.

Lo studio ha valutato l'ivabradina vs placebo in 6.505 pazienti con scompenso cardiaco cronico, distribuiti in quattro gruppi in base all'etá (< 53 anni, n = 1.522 ; 53 a <60 anni, n = 1.521 ; da 60 a < 69 anni, n = 1.750, e ≥ 69 anni, n = 1.712). Gli effetti dell'ivabradina sugli outcomes cardiovascolari, i cambiamenti nella frequenza cardiaca e gli eventi avversi, in particolare bradicardia, sono stati valutati in base alle fasce di età. Un sottogruppo di 602 pazienti ha effettuato un monitoraggio Holter in 24 ore ambulatoriale. Il rischio relativo dell'end point primario (morte cardiovascolare o ospedalizzazione per peggioramento scompenso) era ridotto dall'ivabradina in tutte le fasce di età, dal 38 % [hazard ratio (HR) 0,62, intervallo di confidenza 95 % (CI) 0,50-0,78, p<0.001] in pazienti più giovani con età < 53 anni al 16% (HR 0.84, 95 % CI 0,71-0,99, p=0,035) nei pazienti più anziani ≥ 69...continua a leggere

VUOI ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CARDIOLOGIA E DIABETOLOGIA?
Iscriviti gratuitamente e ricevi le news di CardioLink direttamente nella tua e-mail

Inserisci qui sotto il tuo indirizzo e-mail

Leggi l'articolo completo su CardioLink Scientific News

ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS

VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA