Questo studio ha valutato l’impatto della razza/etnia sul controllo dei fattori di rischio cardiovascolari. Lo studio BARI 2D ha arruolato 1.750 soggetti, in particolare bianchi non ispanici (n = 1.189), neri non-ispanici (n = 349), o Ispanici (n = 212). I soggetti, affetti da diabete mellito di tipo 2 e patologia coronarica, sono stati randomizzati a strategie per il controllo cardiaco e glicemico. Tutti i pazienti hanno ricevuto un trattamento medico intensivo per i fattori di rischio. Il periodo medio di osservazione è stato 5,3 anni. Il rischio di morte a lungo termine e di morte per infarto del miocardio/ictus non è stato influenzato dalla razza/etnia (morte a 5 anni: 11.0% per i bianchi, 13.7% per i neri, 8.7% per gli ispanici, p=0.19; adjusted hazard ratio 1.18 neri versus bianchi, 95% intervallo di confidenza da 0.84 a 1.67, p=0.33 e 0.82 ispanici versus bianchi, 95% intervallo di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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