Il trattamento intensivo con atorvastatina rispetto ad un trattamento più moderato con simvastatina riduce maggiormente il rischio cardiovascolare anche nei pazienti con valori di ALT al basale lievemente o moderatamente elevati rispetto ai pazienti con valori normali. Inoltre, aumenti moderati dei livelli degli enzimi epatici non rappresentavano un ostacolo per la prescrizione delle statine, anche a dosi più elevate, in pazienti ad alto rischio. Queste conclusioni sono il risultato dell’analisi post-hoc dello studio IDEAL in cui è stata confrontata una terapia ad alte dosi di statine rispetto ad una terapia a dosi moderate somministrata per la prevenzione di eventi cardiovascolari in pazienti con malattia coronarica che presentavano al basale livelli di alanina aminotransferasi (ALT) sia normali che elevati. I ricercatori coordinati da Tikkanen MJ, dell’univeristà di Helsinki hanno eseguito un’analisi di...continua a leggere