E’ noto che i beta bloccanti posseggono proprietà differenti tra loro. Il presente studio ha comparato nebivololo a metoprololo in termini di efficacia nei confronti soprattutto dei meccanismi pro-ossidanti e di quelli profibrotici nella patogenesi dell’ipertensione arteriosa. Nel dettaglio, ratti ipertesi sono stati trattati con nebivololo (10 mg/kg/die) o metoprololo (20 mg/kg/die) per 4 settimane. La pressione arteriosa sistolica è stata monitorata settimanalmente. Sono state, inoltre, valutate le alterazioni morfologiche della parete aortica, l’attività locale della NAD(P)H ossidasi, la produzione di perossinitrito ed anione superossido, l’espressione di TGF- β, p-ERK e TIMP-1, l’attività delle metalloproteinasi (MMP) e – nel plasma – i livelli di TBARS. I risultati ottenuti hanno dimostrato come entrambi i β-bloccanti esercitino simili effetti antipertensivi. Solo nebivololo, tuttavia, riduceva l’attività...continua a leggere