Il milrinone è stato identificato come la più potente alternativa al cilostazolo per invertire i difetti della ripolarizzazione, responsabili delle manifestazioni elettrocardiografiche e aritmiche nella sindrome di Brugada. Sembra, infatti, che entrambi i farmaci normalizzino il sopraslivellamento ST e sopprimano l’aritmogenesi in modelli sperimentali con sindrome di Brugada. Queste sono le conclusioni del dott Antzelevitch e dei suoi collaboratori che si sono proposti di valutare l'efficacia di questi inibitori delle PDE (fosfodiesterasi), nel sopprimere l’aritmogenesi in un modello canino sperimentale di sindrome di Brugada. Infatti, il milrinone ed i cilostazolo sono inibitori delle PDE di tipo III, che hanno dimostrato di aumentare la corrente ICa e, in maniera modesta, la frequenza cardiaca, attraverso un aumento del livello intracellulare di AMPc (adenosina monofosfato ciclico). A tal proposito sono stati misurati il PA...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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