In pazienti selezionati con grave HF (insufficienza cardiaca), la chirurgia valvolare meno invasiva è una valida opzione, ottenendo con questo approccio una efficienza, una sicurezza e un’efficacia almeno equivalente all’approccio con sternotomia completa. Questi sono i risultati ottenuti dal dott Mihaljevic e dai suoi colleghi che si sono proposti di confrontare gli esiti della chirurgia valvolare cardiaca meno invasiva con quelli della sternotomia completa in questa categoria di pazienti. A tal proposito da gennaio 1995 al luglio 2010, sono stati inclusi nello studio 871 pazienti in classe NYHA III o IV, che erano stati sottoposti a intervento chirurgico valvolare (aortica o mitralica, o entrambe). In 205 tra questi era stato utilizzato un approccio meno invasivo. Dall’analisi dei dati (non tenendo conto del chirurgo) è emerso che i tempi di ischemia miocardica (59 ± 27 vs 64 ± 26 minuti , p=0.04), i tempi di bypass...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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