Nonostante esista una relazione inversa tra i livelli plasmatici di n-3 PUFA (acidi grassi poliinsaturi) e la prevalenza di FA, non sono emerse prove scientifiche che 1 g al giorno di n-3 PUFA in pazienti con HF (insufficienza cardiaca cronica) riducano l’incidenza di FA. Queste cono le conclusioni del dott. Aleksova e dei suoi colleghi che in un’analisi post-hoc dello studio GISSI-HF hanno voluto valutare l'effetto di n-3 PUFA sull’incidenza di FA, in pazienti con HF senza FA all'inizio dello studio, mediante un follow-up mediano di 3,9 anni. Nello studio GISSI-HF, 6.975 pazienti con HF sono stati randomizzati a 1 g al giorno di n-3 PUFA o placebo, in aggiunta alla terapia consigliata per HF. Di questi, 1.140 (il 16,3 %) avevano FA all’ECG basale e pertanto sono stati esclusi dall’analisi. La FA è stata definita come la presenza di FA ad un ECG durante visita di controllo o come causa di peggioramento dell’HF o...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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