In pazienti con CHF (insufficienza cardiaca cronica) e DS (disfunzione sistolica) la sicurezza e l'efficacia della somministrazione di ivabradina sono comparabili in tutte le età. Queste sono le conclusioni del dott. Tavazzi e dei suoi colleghi che si sono proposti di verificare se l'efficacia e la sicurezza dell’ivabradina variasse in funzione dell'età nella CHF. Nello studio SHIFT sono stati arruolati 6.505 pazienti con CHF e sono stati combinati per età in quartili, ottenendo quattro gruppi: < 53 anni, n = 1.522 ; > 53 e <60 anni, n = 1.521; > 60 a < 69 anni, n = 1.750, e ≥ 69 anni, n = 1.712). In tutti i soggetti sono stati valutati gli effetti dell’ivabradina sugli esiti cardiovascolari, i cambiamenti nella frequenza cardiaca e gli eventi avversi, in particolare bradicardia, in base alle fasce di età. Un sottogruppo di pazienti (n=602) è stato sottopo a monitoraggio 24 h ECG. Dai dati raccolti...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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